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09 giugno 2022

Quali agevolazioni ci sono ai fini IMU?

Quali agevolazioni ci sono ai fini IMU?

Andrea di Romano d'Ezzelino

Quali agevolazioni ci sono ai fini IMU?

 

L’IMU (Imposta Municipale Unica) è l’imposta principale con cui il Comune si finanzia e si basa sugli immobili e terreni presenti all’interno dei suoi confini. Infatti, viene concesso a ogni Comune di stabilire le aliquote, fino a un massimo di 1,06%, da applicare sulle varie tipologie di immobili. La base imponibile, su cui vengono poi applicate le aliquote deliberate dai singoli comuni, si riferisce alla rendita catastale rivalutata. Eccezione sono i terreni edificabili per cui si fa riferimento al valore venale e alcune tipologie di immobili di categoria D per cui ci si riferisce al valore contabile.

Il pagamento viene effettuato in due momenti distinti, l’acconto si versa entro il 16 giugno e il saldo entro il 16 dicembre.

Di seguito analizzeremo le principali agevolazioni riguardanti i fabbricati ad uso residenziale.

La prima agevolazione riguarda le abitazioni usate come prima casa e per le quali il proprietario ha stabilito la propria residenza. In questo caso l’IMU è esente tranne quando il fabbricato è di categoria A/1, A/8 e A/9. L’esenzione si propaga anche alle pertinenze di categoria C/2, C/6 e C/7 nella misura massima di una unità per categoria. Per esempio se abbiamo 2 garage (C/6) si dovrà versare l’IMU su uno dei 2 garage.

L’abitazione principale considerata di lusso (categoria A/1, A/8 e A/9) non ha alcuna esenzione, però ha diritto a un’aliquota ridotta (max 0,6%) e a una detrazione di euro 200. Tali riduzioni spettano anche per le relative pertinenze. Ulteriore agevolazione è prevista per le abitazioni concesse in locazione a canone concordato (Legge n°431/98) per le quali si applica una riduzione del 25% sull’IMU calcolata.

Infine è prevista una riduzione del 50% della base imponibile per gli immobili concessi in comodato d’uso gratuito (registrato) ai figli o genitori purché questi la adibiscano come abitazione principale. Requisito per il proprietario è quello di non possedere ulteriori abitazioni in Italia ad eccezione della propria abitazione principale che dovrà essere situata nello stesso comune in cui è sito l’immobile concesso in comodato.

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