07 dicembre 2021
Il contratto preliminare di compravendita deve essere registrato?
La posta immobiliare
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Andrea di Marostica
Il contratto preliminare di compravendita deve essere registrato?
La risposta è sì, sono tenuti a questo adempimento le parti coinvolte nella compravendita e anche l’agente immobiliare se presente. La registrazione deve essere effettuata entro 20 giorni dalla sottoscrizione del preliminare di compravendita (o proposta di acquisto), qualora il contratto sia stato redatto con l’ausilio di un notaio il termine passa a 30 giorni. La registrazione si effettua mediante la compilazione e consegna presso gli uffici dell’Agenzia delle Entrate del mod. 69.
Inoltre è previsto il pagamento dell’imposta di registro di euro 200,00 a cui bisogna aggiungere lo 0,50% della caparra confirmatoria versata dal promissario acquirente al promissario venditore che diventa il 3% se è a titolo di acconto sul prezzo.
Infine è necessario versare l’imposta di bollo nella misura di euro 16,00 ogni 4 facciate e comunque ogni 100 righe. Se il contratto viene stipulato con l’ausilio del notaio (atto pubblico o scrittura privata autenticata) l’imposta di bollo è di euro 155,00.
Si precisa che l’imposta di registro proporzionale (0,50% o 3%) versata alla registrazione del preliminare di compravendita sarà detratta dalle imposte dovute in sede di atto notarile di compravendita. L’imposta di registro fissa (euro 200,00) e l’imposta di bollo non saranno oggetto di futura detrazione e sono suddivise in ugual misura tra le parti.
[Immobiliare Salbego]